TRA LE MURA CHE COSTUDISCONO STORIE

Ospitalità tra generazioni, storie di famiglia e relazioni condivise.

Fin dagli anni Sessanta la casa di mio padre è stato un luogo “aperto”, che ospitava famiglie e investiva gli ampi spazi nelle relazioni umane. Furono i miei nonni a mettere le radici dell’ospitalità nella formazione di mio padre e poi nella mia.

Sono cresciuta in una “dimora piena di gente”: in un bar-trattoria, in un bocciodromo, tra le carezze e le ramanzine di una coppia di anziani che d’estate mia nonna paterna ospitava. Nel 2001 mio padre e mia madre decisero, però, di chiudere l’attività di famiglia per dar origine alle prime tre camere di quello che sarebbe poi diventato il nostro Garnì.
Grazie alla preziosa collaborazione di alcuni colleghi, la mia famiglia ha iniziato ad avvicinarsi al mondo dell’albergazione. Fu nel 2008 che, infine, i miei genitori Rina e Maurizio decisero di investire le proprie risorse nella costruzione di una nuova struttura, accanto a quella preesistente, per realizzare un vero e proprio albergo.
Il nome è dovuto a me, Marika, unica figlia femmina dopo tre maschi. Una tradizione antica di dare il nome della primogenita in segno di buon auspicio che, in qualche modo, ha segnato la mia strada, nonostante la formazione umanistica che ogni giorno cerco di commistionare al lavoro di albergatrice. Dal 2018 io stessa gestisco questa realtà, con il prezioso aiuto di mia madre e il sostegno di mio padre.

A partire dalla stessa architettura non si è voluto perdere quel senso di casa che da sempre tentiamo di riservare ai nostri ospiti.

Il Garnì sorge, infatti, come una vera e propria villa singola, divisa su due piani, circondata dal giardino che personalmente curiamo. Vi sono sette camere, tra piano terra e primo piano, che si affacciano sul Lago di Garda e le bellezze collinari e montane del Parco Alto Garda Bresciano. Ogni stanza presenta un bagno privato e arredi semplici, pensati per trasmettere un senso generale di armonia. A piano terra si trova la sala colazioni, dove ogni mattina, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, viene allestito il buffet per la colazione continentale dolce e salata, che può essere consumata all’esterno, immersi nel prezioso panorama circostante. Disponiamo, inoltre, di una sorta di dépendance, in cui si trovano ancora le prime tre camere realizzate dai miei genitori: una stanza tripla e due stanze doppie. Esse sono a piano terra, dotate di bagno privato, con tutti i servizi delle nuove camere, con l’unica differenza della vista, che dà solo sul giardino della struttura e sul panorama montano circostante. La colazione, per chi soggiorna in questa porzione di albergo, è comunque garantita nella struttura principale e nel giardino del Garnì.